Gta Vi, Rubati Oltre 90 Video Esclusivi Del Titolo in Fase Di Sviluppo
Secondo alcuni si tratta della peggiore fuga di notizia della storia dei videogame, e ha coinvolto la celebre Rockstar Games. La casa di produzione ha, tuttavia, spiegato che l’evento non interferirà in alcun modo con la produzione del nuovo capitolo della serie Grand Theft Auto, la cui uscita è programmata per il 2024. Qui tutti i dettagli relativi alla vicenda.

Il materiale rubato
Domenica 18 settembre sul sito Gtaforums.com è stata pubblicata una grande quantità di materiale strettamente riservato relativo al videogame in fase di programmazione GTA VI, la cui uscita è prevista per il prossimo 2024. Un vero e proprio leak, insomma, da “Il Post” definito come il peggiore nella storia, il cui responsabile è l’utente anonimo “teapotuberhacker”. Il materiale trafugato consiste in oltre 90 video di gameplay e l’intero codice sorgente del videogioco, quel codice cioè che costituisce l’elemento fondamentale per l’esecuzione dell’intero software.
Si tratta di una violazione di una gravità inaudita, la quale ha generato così tanto scalpore da affollare i thread di numerosi canali discord e forum online dedicati al mondo del gaming, tra cui Spaziogames e NetBet. Un leak di così grande portata (e ai danni di una società così importante) ha addirittura spinto la maggior parte degli utenti, in un primo momento, a ritenere fake tutto il materiale condiviso.
È stato poi Jason Schreier, giornalista di Bloomberg, a confermare definitivamente l’autenticità del materiale, spiegando tuttavia che tutti i video pubblicati mostrano vecchie versioni di gameplay di GTA VI, che gli sviluppatori hanno deciso in gran parte di scartare.
La dinamica del furto

Non è ben chiaro come teapotuberhacker sia entrato in contatto con Rockstar Games né come abbia fatto a ricavare del materiale così riservato. In un comunicato stampa pubblicato il lunedì successivo, Rockstar Games si è limitata a definire la dinamica dell’incidente come “un intrusione di una terza parte all’interno del proprio network” confermando, dunque, le parole di Jason Schreier e l’autenticità di tutto il materiale condiviso illecitamente.
Secondo i principali sospetti l’hacker si sarebbe intrufolato all’interno delle chat private degli sviluppatori su Slack, un portale di messaggistica molto popolare in ambito aziendale.
All’interno dello stesso comunicato la società non ha manifestato eccessive preoccupazioni relative all’accaduto, dichiarando che si procederà naturalmente con la programmazione e lo sviluppo del videogioco. Pare che nelle ultime ore l’hacker abbia contattato Rockstar Games con l’intenzione di restituire i codici sorgente di GTA V e GTA VI al costo di un riscatto, la cui entità non è possibile confermare. Insomma, non sappiamo ancora se la vicenda può ritenersi conclusa qui, o se la società deciderà di intraprendere azioni legali nei confronti del cyber criminale, ma attendiamo con ansia i futuri sviluppi relativi alla vicenda.
Il problema della sicurezza
Se nemmeno Rockstar Games può mettere la mano sul fuoco sui propri livelli di sicurezza, dovremmo interrogarci su quanto i dati e le informazioni private che condividiamo in rete siano effettivamente tali. La vicenda, come abbiamo visto, ha generato parecchio scalpore ma fortunatamente non sembra aver scalfito minimamente la società, la quale ha dichiarato di procedere nello sviluppo del prossimo capitolo di Grand Theft Auto dimostrando grande professionalità e capacità di mantenere i nervi saldi anche in circostanze tanto stressanti.